il progetto
IntegrInforma è il percorso culturale di formazione e informazione che accompagna il medico
di medicina generale nella conoscenza dei benefici ottenibili grazie all’integrazione alimentare.
Guarda l’intervista del RESPONSABILE SCIENTIFICO Dott. Claudio Alberto Cricelli
focus
fad


Il ruolo degli integratori alimentari nelle principali aree del benessere e della salute
Il corso FAD si pone l'obiettivo di migliorare le conoscenze scientifiche del medico sul tema degli integratori alimentari, fornendo informazioni consolidate, aggiornate e strutturate sui principali ingredienti di riferimento relativamente alle principali aree del benessere e della salute.
6 CREDITI ECM - On line: 3 Giugno 2019 - 31 Dicembre 2019
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faq
Cosa sono gli integratori alimentari?
Prodotti alimentari destinati a integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti sia pluricomposti, in forme predosate (1).
1. . Decreto Legislativo 21 maggio 2004 n. 169 "Attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integra tori alimentari" art. 2. Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2004.
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2004/07/15/004G0201/sg
Quando è giustificato l’uso degli integratori alimentari?
I motivi che giustificano l'uso di integratori alimentari sono molteplici, ma riconducibili a due concetti fondamentali(2):
- riconoscimento della presenza di sostanze che hanno un effetto nutrizionale o fisiologico;
- riconoscimento della carente presenza della sostanza in questione nella dieta rispetto ai livelli di nutrienti raccomandati (Allegato XIII del Regolamento (UE) n. 1169/2011).
2. Silano V., Fiorani M. Integratori alimentari nell’Unione Europea. Tecniche Nuove ed. 2016.
Quali sono gli integratori alimentari a cui si ricorre più frequentemente?
Normalmente una dieta adeguata ed equilibrata è in grado di fornire tutti gli elementi necessari al normale sviluppo e al mantenimento in buona salute dell'organismo. Tuttavia, tale situazione ideale non trova riscontro pratico per tutte le sostanze nutritive e presso tutti i gruppi della popolazione dell'Unione Europea. In particolare, sono comuni in diversi Paesi assunzioni non ottimali e carenze di specifici micronutrienti come vitamine A, C, D ed E, vitamine del gruppo B e folati, e minerali quali iodio, ferro o zinco(2). Oltre gli integratori a base di vitamine e minerali sono molto impiegati integratori con probiotici e prebiotici, integratori di acidi grassi, a base di ingredienti vegetali e di altre sostanze diverse da vitamine e minerali aventi un effetto nutritivo o fisiologico come gli aminoacidi, i beta-glucani, la carnitina, la colina, la creatina, i fitosteroli, i flavonoidi e la monacolina K. Gli integratori alimentari rispondono quindi non solo all’obiettivo di integrare la comune dieta, ma anche a quello di svolgere attività fisiologica per mantenere l’organismo in buona salute, riducendo in alcuni ambiti specifici la probabilità che si verifichi un evento avverso.
2. Silano V., Fiorani M. Integratori alimentari nell’Unione Europea. Tecniche Nuove ed. 2016.
Come viene regolamentato l’uso degli integratori alimentari?
In quanto "prodotti alimentari", agli integratori si applicano, sia pure con alcune particolarità, molte normative comunitarie in materia di sicurezza dei prodotti e di informazione dei consumatori, armonizzate a livello dell'Unione Europea. Tuttavia, agli integratori si applica anche una normativa settoriale specifica a livello nazionale (per l’Italia: Ministero della Salute) (2).
2. Silano V., Fiorani M. Integratori alimentari nell’Unione Europea. Tecniche Nuove ed. 2016.
C’è un’Autorità Europea che controlla la validità degli integratori alimentari?
A livello europeo, il riferimento scientifico è l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), fondata nel 2002. Essa opera, grazie a un apposito bilancio comunitario, indipendentemente, ma in stretta collaborazione con la Commissione Europea, con il Parlamento Europeo e gli Stati membri dell'UE nel settore della valutazione e comunicazione del rischio nella catena alimentare(2). L’EFSA sviluppa pareri scientifici con particolare riferimento alla valutazione della sicurezza degli ingredienti e dei prodotti alimentari e quindi anche degli integratori alimentari. I claims ammessi sulla salute sono indicazioni che suggeriscono e sottintendono l'esistenza di un rapporto tra un categoria di alimenti, un alimento o uno dei suoi componenti e la salute. Tali indicazioni applicabili anche agli integratori alimentari sono state valutate scientificamente da EFSA ed autorizzate dalla Commissione europea con atto normativo.
2. Silano V., Fiorani M. Integratori alimentari nell’Unione Europea. Tecniche Nuove ed. 2016.
Quali sono le norme di riferimento sugli integratori alimentari?
- Direttiva 2002/46/CE: concernente gli integratori alimentari
- Direttiva 2006/37/CE: che emenda l'Allegato Il della Direttiva 2002/46/CE per quanto riguarda l'inclusione di alcune sostanze
- Regolamento (CE) n. 1170/2009: che emenda la Direttiva 2002/46/CE e il Regolamento (CE) n. 1925/2006 per quanto riguarda le liste delle vitamine e dei minerali e le loro forme che possono essere aggiunti agli alimenti, ivi inclusi gli integratori alimentari
- Regolamento (CE) n. 1161/2011: che emenda la Direttiva 2002/46/CE, il Regolamento (CE) n. 1925/2006 e il Regolamento (CE) n. 953/2009 per quanto riguarda le liste di sostanze minerali che possono essere aggiunte agli alimenti
2. Silano V, Fiorani M. Integratori alimentari nell’Unione Europea. Tecniche Nuove ed. 2016.
Qual è la norma italiana di riferimento sull’uso degli integratori alimentari?
In Italia, l'attuazione della Direttiva 2002/461 CE è avvenuta con il decreto legislativo (D.Lgs.) 21 maggio 2004, n. 169, "Attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integratori alimentari" art. 2. Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2004, entrato in vigore in data 30 luglio 2004(1).
1. Decreto Legislativo 21 maggio 2004 n. 169 "Attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integra tori alimentari" art. 2. Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2004.
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2004/07/15/004G0201/sg
Esistono regole nella comunicazione al pubblico sugli integratori alimentari?
Certamente. Tra i principali riferimenti vi sono il Regolamento (CE) 1924/2006 e il Decreto Legislativo 21 maggio 2004 n. 169 "Attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integra tori alimentari" art. 2. Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2004(2).
2. Silano V, Fiorani M. Integratori alimentari nell’Unione Europea. Tecniche Nuove ed. 2016.
Quali messaggi pubblicitari non sono consentiti sugli integratori alimentari?
In generale, la pubblicità – come anche l’etichettatura e la presentazione -, non deve(1,2).
- attribuire agli integratori alimentari proprietà terapeutiche né di prevenzione o cura di malattie umane;
- contenere diciture che affermino o sottintendano che una dieta equilibrata e variata non sia generalmente in grado di apportare le sostanze nutritive in quantità sufficienti.
1. Decreto Legislativo 21 maggio 2004 n. 169 "Attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integra tori alimentari" art. 2. Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2004.
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2004/07/15/004G0201/sg2. Silano V, Fiorani M. Integratori alimentari nell’Unione Europea. Tecniche Nuove ed. 2016.
Quali sono le principali differenze rispetto a “alimento a fini medici speciali”?
Un alimento a fini medici speciali (AFMS), a differenza degli integratori alimentari, richiede il controllo medico, è indicato nella gestione dietetica di una specifica condizione patologica e può sostituire in parte o completamente la comune alimentazione(3).
3. Linee guida sugli Alimenti a Fini Medici Speciali (AFMS). Revisione dicembre 2017. Ministero della Salute.